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Ibrahimovic al Jimmy Kimmel Live: "In futuro forse farò l'attore"

Calcio

L'attaccante svedese è stato ospite del Jimmy Kimmel Live e ha rivelato quale strada potrebbe intraprendere una volta appesi gli scarpini al chiodo: "Il mondo del cinema mi incuriosisce. Sono a Los Angeles, il posto giusto"

IBRA: "IO COME IL VINO, MIGLIORO CON IL TEMPO"

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Zlatan Ibrahimovic ha incantato in giro per il mondo negli ultimi 20 anni. Gol, giocate, trofei e tanto altro che lo hanno reso uno dei giocatori più forti e celebrati degli anni 2000. Adesso si sta preparando per la sua seconda stagione negli Stati Uniti, l'ennesima grande esperienza della carriera. L'età però avanza e, nonostante lui si dichiari più bravo con il passare del tempo, inizia a riflettere su quale strada potrebbe intraprendere una volta che appenderà gli scarpini al chiodo. Nulla di definito, sia chiaro, ma qualche idea comincia a balenare nella testa dello svedese. Una di queste l'ha rivelata lo stesso centravanti dei Galaxy. "Mi interessa il cinema e sono curioso di come sembri il mondo da quella parte - ha ammesso Ibra, ospite del Jimmy Kimmel Live -. Sono nel posto giusto, Los Angeles, quindi vediamo cosa succede. Se potrei interpretare un James Bond cattivo? Credo di sì. Cattivo, bravo ragazzo, qualunque cosa. Un eroe. Cantare? No, devo essere un uomo d'azione: saltare dagli edifici, tutte queste cose pazze". Dietro lo schermo l'ex United mira ad essere un eroe, ciò che sul campo non è riuscito a diventare per i suoi due figli, Maximilian e Vincent. "Non sono per nulla colpiti dalle mie prestazioni - ha confessato sorridendo -. Quando cerco di aiutarli, loro mi rispondono «papà, sappiamo come farlo meglio di te». È diventata una competizione ormai per stabilire chi è il migliore. Secondo loro non ci sono dubbi. Sono bravi, ma io non li costringo a voler seguire per forza questa strada. Li spingo a essere attivi, a formare e ad acquisire la disciplina. Non mi piacciono le persone pigre". Ibrahimovic è, infine, tornato sulla scommessa fatta con Beckham in occasione del Mondiale: "Avevamo fatto un patto: se avesse vinto la Svezia, lui sarebbe andato all'Ikea e mi avrebbe comprato tutto ciò che volevo, mentre in caso di vittoria dell'Inghilterra sarei dovuto andare io a Wembley con la maglia della loro Nazionale e avrei dovuto mangiare fish and chips - ha concluso il 37enne -. Ho perso la scommessa e pagherò. Appena ho tempo. Adesso sono occupato".