Un dirigente di una squadra di Prima Categoria Marche, dopo essere stato espulso, ha messo gli abiti dell'arbitro nella doccia e nel water: il Giudice Sportivo, dopo alcune indagini, gli ha inflitto una squalifica di 9 mesi
La partita tra Montemilone Pollenza e Fiuminata, dal campionato di Prima Categoria Marche, era finita 2-0 tra le proteste della squadra ospite. Ma, al di là di quanto accaduto in campo, è il seguito ad avere dell'incredibile. Un dirigente del Fiuminata, Daniele Agrioli, allontanato dal campo per proteste, non ha accettato la decisione dell'arbitro e ha deciso di vendicarsi successivamente. Questo è entrato nello spogliatoio del direttore di gara, mettendo i suoi abiti sotto la doccia e nel water. L'arbitro, al rientro dopo la partita, ha trovato la spiacevole sorpresa ed è stato necessario l'intervento del Montemilone Pollenza, che ha fornito allo stesso una tuta e una maglia per permettergli di tornare a casa essendo i suoi abiti ormai inutilizzabili.
Le indagini e la squalifica
Questa storia, chiaramente, ha avuto delle ripercussioni. La Procura Federale, insieme alle forze dell'ordine, ha indagato sui fatti dopo che c'era stata una denuncia contro ignoti e ha squalificato per ben 9 mesi (fino al 31 dicembre 2019) il dirigente in questione con queste motivazioni: "Si introduce nello spogliatoio dell’arbitro dopo essere stato espulso, gli mette gli abiti sotto la doccia e alcuni li immerge nel water. Tale sanzione viene irrogata alla luce delle risultanze dell’indagine effettuata dalla Procura Federale a cui erano stati trasmessi gli atti dal giudice sportivo territoriale del Comitato regionale". Inoltre, anche la società Montemilone Pollenza è stata multata di 200 euro: "Non ha ottemperato alle disposizioni federali in ordine alla sicurezza dell’impianto in occasione delle gare organizzate nel proprio impianto sportivo. Nella fattispecie, per non aver impedito ad un dirigente della squadra avversaria di entrare nello spogliatoio arbitrale, dopo che lo stesso era stato allontanato dal terreno di gioco".