Boca Juniors, De Rossi idolo dei tifosi: cori e ovazione per il "tano". VIDEO

Calcio

Un gol, leadership a centrocampo: Daniele De Rossi ha conquistato il tifosi del Boca Juniors, che nella notte del suo esordio lo hanno omaggiato con un'ovazione e con un coro personalizzato: il "tano" è già un idolo

QUANDO IL TATUAGGIO DI DE ROSSI DIVENTA REALTÀ

DE ROSSI, GOL ALL'ESORDIO COL BOCA. VIDEO

DE ROSSI-GOL, UNA NOTTE QUASI PERFETTA. FOTO

Daniele De Rossi ha ripagato a modo suo l'attesa per l'esordio ufficiale, da titolare, con la maglia del Boca Juniors: un gol e una prestazione già da leader, per prendersi il centrocampo degli xeneizes ed entrare ancor di più nel cuore dei tifosi, già colpiti dalla sua scelta di trasferirsi in Argentina dopo una vita trascorsa alla Roma. Il risultato finale del match - con il Boca che si fa raggiungere e viene eliminato dalla Copa Argentina dal modesto Almagro - rende più amara una notte che poteva essere perfetta, ma non cancella l'esordio da sogno di De Rossi. Che prima, durante e dopo il match viene omaggiato dai suoi nuovi tifosi: con un'ovazione alla lettura delle formazioni, poi con un coro tutto per lui: "Tano, tano".

"Tano" De Rossi è già un idolo. Ma cosa significa?

Il "Tano", già un idolo. Ma perché proprio questo nomignolo? La parola deriva da "napolitanos", napoletani. Da Napoli infatti proveniva la maggior parte degli immigrati italiani in Argentina tra fine Ottocento e inizi Novecento. Da lì l'abbreviazione in "tano", che indicherà un po' tutti gli italiani d'Argentina. Molti anni dopo, a dare forza a questa usanza arriverà Diego Armando Maradona: percorso inverso il suo, lui da "napolitano" entrerà nella storia. Il legame tra Boca e Italia è dunque più forte che mai, considerando anche che la Boca, quartiere di Buenos Aires in cui nasce il Boca Juniors, aveva un'alta densità di immigrati italiani, seppure genovesi; basti pensare che è proprio questo il significato di "xeneizes", genovesi, il modo con cui vengono chiamati tifosi e giocatori del Boca.