Razzismo, squalificato il portiere dell'Agazzanese che aveva abbandonato il campo

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Dopo il gesto del giocatore senegalese che aveva lasciato il terreno di gioco a seguito di insulti razzisti in una partita di Eccellenza costringendo l'arbitro a sospendere la partita, sono arrivate le decisioni del giudice sportivo: una giornata a Omar Daffe, partita persa a tavolino e 1 turno di squalifica, ma con la condizionale, per il campo della Bagnolese

Omar Daffe, il portiere senegalese dell'Agazzanese (Eccellenza emiliana) che ha lasciato il campo durante la partita contro la Bagnolese dopo aver ricevuto degli insulti razzisti, è stato squalificato per una giornata. Per l'Agazzanese, i cui giocatori hanno seguito nello spogliatoio il proprio portiere costringendo l'arbitro a sospendere la partita, è arrivata anche la sconfitta a tavolino oltre a un punto di penalizzazione, mentre la Bagnolese se l'è cavata con una 'messa in prova' dello stadio Fratelli Campari e con la squalifica, sospesa dalla condizionale, di una giornata del proprio terreno di gioco. Sono queste le decisioni del giudice sportivo Carlo Frongillo in merito al caso di domenica scorsa che ha coinvolto il 37enne portiere senegalese che ha abbandonato il campo dopo gli insulti razzisti ricevuti dagli spalti dell'impianto di Bagnolo in Piano, nel Reggiano, dove si stava giocando il match - poi sospeso dall'arbitro al 29' del primo tempo in seguito ai fatti accaduti - valido per il campionato di Eccellenza. Per la Bagnolese è stata stabilita la disputa di una partita a porte chiuse, ma la sanzione "è stata sospesa perché si sottopone nel contempo la società ad un periodo di prova della durata di un anno". Una sorta di 'diffida' che in caso di recidiva farebbe scattare la squalifica del campo.