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Ronaldinho, torneo di calcetto nel carcere del Paraguay in cui è rinchiuso

Calcio
©Ansa

Arrestato due volte in 48 ore insieme al fratello dopo essere arrivato in Paraguay, provvedimento dettato dal possesso di passaporti falsi, il fuoriclasse brasiliano potrebbe essere protagonista nel penitenziario di Asuncion dove si trova. È infatti in corso un torneo di calcetto tra detenuti, 10 squadre e 194 giocatori proprio sotto gli occhi di Dinho

FOTO: RONALDINHO DEBUTTA NEL TORNEO DI CALCIO DEL CARCERE

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Chiacchieratissimo negli ultimi giorni, ma resta sempre e comunque legato al calcio. E non potrebbe essere diversamente per Ronaldinho, ex fuoriclasse di Milan e Barcellona, protagonista della disavventura che l'ha coinvolto in Paraguay. Arrivato ad Asuncion per presentare il suo libro "Genius of Life" e partecipare ad iniziative benefiche, il brasiliano è stato arrestato due volte insieme al fratello e procuratore Roberto Assis per il possesso di passaporti falsi. Una vicenda che ha fatto il giro del mondo, soprattutto per la dinamica degli episodi: posto immediatamente in stato di fermo nella giornata di mercoledì scorso, rilasciato l’indomani come spiegava il pubblico ministero Federico Delfino ("Sono stati ingannati in buona fede") prima del dietrofront della giustizia paraguaiana. Lo ha annunciato il giudice Clara Ruiz Diaz, misura cautelare per i due fratelli "per scongiurare il pericolo di fuga durante il processo di indagine". Detenzione preventiva quindi per Dinho che, attualmente, si trova all’interno della Agrupación Especializada de la Policía Nacional ad Asuncion. Lo riporta Olé, quotidiano argentino che ha aggiunto un episodio curioso relativo alla reclusione di Ronaldinho.

Dov'è Dinho? Si gioca il torneo di futsal

Ebbene sì, il destino ha voluto che l’arresto del brasiliano sia avvenuto mentre è in corso nel carcere un torneo di calcetto tra i detenuti. Organizzato ogni 6 mesi, competizione che coinvolge 10 squadre e 194 giocatori, l’evento sportivo è iniziato proprio in concomitanza della detenzione di chi ha fatto del calcio una professione e una carriera straordinaria. E considerando che in Paraguay la custodia cautelare può durare fino a 6 mesi, Ronaldinho potrebbe godersi tutto il torneo fino alla finalissima. Perché non vederlo in campo? La risposta l’ha data Blas Vera, direttore del carcere che ha risposto alla testata Extra: "Non ci aspettiamo che partecipi, però ci piacerebbe che lo seguisse come spettatore". Anche perché un Pallone d’Oro farebbe tutta la differenza del mondo.

Ronaldinho e il fratello si trovano nel carcere di Asuncion - ©Getty