Cannavaro-Totti, show su Instagram tra battute e ricordi. E Balotelli commenta in diretta

Calcio

I due ex compagni di Nazionale, impegnati in una raccolta fondi per combattere il coronavirus, hanno dato vita a una spettacolare diretta Instagram ricordando i "vecchi tempi": aneddoti, battute, risate. E alla fine si intromette anche Balotelli con un commento

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Un’incredibile diretta Instagram tra risate, ricordi e sfottò. Ecco cosa può saltar fuori dall’incontro (a distanza, ognuno da casa sua) tra due miti del calcio italiano recente come Fabio Cannavaro e Francesco Totti. I due ex compagni di Nazionale, collegati in diretta, hanno dato vita a mezz’ora di racconti, aneddoti, battute. Con l’intervento, nel finale, di Mario Balotelli, inseritosi tra i commentatori su Instagram.
 

Dal Mondiale 2006 (“Ma lo sai chi è stato il miglior difensore di quella Nazionale?”, chiede Cannavaro. “Né Materazzi né Cannavaro né Nesta. Era Luca Toni! Con quei due piedi…”) a Euro 2000, con Totti che svela di aver rivisto nello speciale mandato in onda su Sky l’ormai storica Olanda-Italia: “Ma che partita avete fatto in difesa? Tu, Nesta, Iuliano, Maldini… ma anche Del Piero sulla fascia! Non passava nessuno. Peccato per la finale perché a Rotterdam avevamo giocato anche meglio che a Berlino nel 2006. Lì eravamo cotti… avevamo fatto 800 minuti con la Germania!”.

E a proposito di Germania, ecco la ricostruzione del secondo gol di quella partita (segnato da Del Piero), “manifesto” del contropiede all’italiana (“Non aspettavamo altro!”). Con lancio geniale di Totti, che ancora oggi, confessa, si diverte a giocare, impegnato in un campionato di “calciotto”: “Ci sono dei giocatori di 20 anni che volano. Ogni tanto senti l’aria accanto a te che si muove… Se non stai bene fisicamente, fai brutta figura. Ma il piede è caldo: non è che lo puoi staccare, il piede: pure a 60 anni resta quello. Come dico a mio figlio, quando mi chiede come sia possibile che Cannavaro abbia vinto un Pallone d’Oro e io no: “I piedi di Cannavaro sono diversi da quelli di papà…”
 

E ancora: il ricordo del Circo Massimo (“Alcuni giocatori non volevano neanche passare per Roma, poi hanno visto che spettacolo hanno organizzato”), le battute su Buffon (“Te lo dico io, vuole giocare fino a cinquant'anni”, dice Totti. "Ma può giocare altri due-tre anni, tanto sta in porta e fa il secondo!”), ma anche  temi seri, come la raccolta fondi che i due hanno messo in piedi con gli altri eroi del 2006 per l’acquisto di alcune ambulanze utili a combattere l’emergenza coronavirus.

Verso la fine, poi, sbuca anche Balotelli, che con i suoi commenti torna a far ridere i due amici, e Totti rivela di sentire Mario, ogni tanto: “Una volta gli ho scritto 'ringrazia che non ti ho preso bene con quel calcio'”, riferendosi alla finale di Coppa Italia del 2010 e al famoso calcione che il capitano della Roma rifilò all’allora attaccante interista. Per finire, una promessa tra i due: un fine settimana con tutti i campioni del 2006, a fine quarantena: “Da quella sera al Circo Massimo non siamo più stati tutti insieme. Dobbiamo farlo”.