Coronavirus in Italia: il bollettino dei contagi, i dati e le news di oggi
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Nelle ultime 24 ore in Italia registrati 9.630 nuovi casi di coronavirus su 170.672 tamponi effettuati, che portano il totale dei positivi da inizio emergenza a 5 2.818.863. I decessi sono stati 274, con il totale delle vittime nel Paese che sale a 95.992.
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Sindaco Brescia: “Valutazioni Cts a breve”
"Usciremo da questa situazione solo con una massiva campagna vaccinale. I dati di Brescia sono all'attenzione del Cts nazionale che farà valutazioni a breve. Sono pienamente cosciente che c'è un aumento dei casi". Lo ha detto il sindaco di Brescia Emilio Del Bono che ha riferito di aver già parlato con il presidente della Regione Lombardia Fontana sulla situazione della sua città, da giorni tra quelle italiane con più contagi.
Francia rafforza controlli a frontiera Italia
Il prefetto della regione di Nizza, le Alpes-Maritimes, al confine con l'Italia, ha annunciato oggi il "rafforzamento dei controlli alle frontiere" nell'ambito della stretta che prevede per 15 giorni un lockdown parziale durante il weekend sul litorale. Il prefetto ha detto che "per i viaggiatori stranieri che arriveranno negli aeroporti del nostro dipartimento, ci saranno test molecolari che potranno essere eseguiti su tutti i passeggeri di voli scelti in modo aleatorio". "Rafforzati anche i controlli alle frontiere terrestri con l'Italia", dove il prefetto ha detto che si "vigilerà" sul rispetto della reciprocità dei controlli.
Veneto: 419 nuovi positivi e 9 decessi
Torna a scendere la curva dei nuovi contagi Covid in Veneto, che registra 419 positivi al virus nelle ultime 24 ore. Si riduce ancora il numero dei decessi, 9 rispetto agli 11 di ieri. Lo riferisce il bollettino della Regione. Si tratta di numeri che potrebbero però risentire del consueto ritardo nel caricamento dei dati che si registra durante i fine settimana. Il totale degli infetti dall'inizio dell'epidemia in Veneto sale a 327.016, quello delle vittime a 9.721. Resta stabile la situazione clinica, con 1.209 ricoverati nei reparti ordinari degli ospedali (stesso dato di ieri), mentre nelle terapie intensive si trovano 136 pazienti (+1 rispetto a ieri).
Umbria, 97 nuovi casi e 10 decessi
Più guariti, 161, che nuovi positivi, 97, al Covid in Umbria nell'ultimo giorno secondo quanto riporta il sito della Regione. Registrati altri dieci morti, 993, con gli attualmente positivi in calo, 8.474, 74 in meno di ieri. I tamponi analizzati sono stati 633 e i test antigenici 612. Con un tasso di positività del 7,79 per cento sul totale e del 15,3 sui soli molecolari. I ricoverati in ospedale sono ora 556, cinque in più di ieri, 81 dei quali, due in meno, in terapia intensiva.
Francia, lockdown parziale weekend regione Nizza
Il prefetto della regione Alpi Marittime, in Francia, ha annunciato un lockdown parziale nel fine settimana nella zona litoranea che va da Mentone a The'oule-sur-Mer. Il provvedimento entrerà in vigore da venerdì, per una durata di 15 giorni. La decisione è stata presa nell'ambito della stretta annunciata dopo la moltiplicazione dei contagi nella regione di Nizza. Saranno inaspriti i controlli alle frontiere, ha detto il prefetto, "tamponi molecolari potranno essere fatti a passeggeri di aerei scelti a campione". Quanto ai controlli alla frontiera terrestre, "vigileremo che con i nostri amici italiani sia operativa la reciprocità"
In Puglia variante inglese presente nel 38,6% casi
Il Policlinico di Bari e l'Istituto Zooprofilattico di Puglia e Basilicata, analizzando un campione di tamponi positivi prelevati il 12 febbraio, hanno individuato una presenza di variante inglese in Puglia pari al 38,6% dei casi. Sono infatti 245 su 634 i positivi con la nuova mutazione tracciati nelle sei province.
Bassetti: "Teatri e palestre sicure, ma c'è il nodo assembramenti"
Matteo Bassetti, direttore del dipartimento Malattie Infettive dell'Ospedale San Martino di Genova, ai microfoni di 'Non Stop News' su RTL 102.5: "Io penso che siano sicuri cinema, teatri, palestre e ristoranti purché rispettino i protocolli, come sono sicuri gli stadi se dentro ci mettiamo il 5% o il 10% della capienza. Qui il problema è aver paura che non sappiano interpretare le regole, ovvio che poi devi essere molto bravo ad andare a controllare e applicare le sanzioni, invece per paura che uno vada contro le regole, si tiene chiuso. Il ministro Franceschini ha ragione, è vero sono luoghi sicuri, ma si devono rispettare le regole"
Stop agli spostamenti tra Regioni esteso fino al 27 marzo
Il primo Consiglio dei ministri del governo Draghi ha approvato il decreto sullo stop agli spostamenti tra Regioni, estendendo le restrizioni fino al 27 marzo. La riunione, iniziata a Palazzo Chigi alle 10, è terminata alle 11:30. Previsto anche il blocco agli spostamenti in zona rossa verso le abitazioni private. Nelle zone gialle e arancioni resta la possibilità, una sola volta al giorno, di spostarsi verso un'altra abitazione privata abitata (tra le 5 e le 22) in massimo due persone, con i figli minori di 14 anni.
Cts, Miozzo: "Preoccupazione per le varianti"
Il sistema della divisione in colori delle Regioni "ha funzionato bene compatibilmente con la sofferenza dell'intero Paese". Lo dice Agostino Miozzo, coordinatore del Cts, all'uscita da Palazzo Chigi. "Le varianti sono un fatto comune, che ci sia una preoccupazione è ovvio, come è ovvio che ci sia attenzione: mi pare di poter dire che il sistema di intervento rapido sta funzionando".
Zingaretti: "Tutti devono essere in grado di produrre il vaccino"
Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti: "Tutti devono essere in grado di produrre il vaccino. Se vogliamo raggiungere presto l'obiettivo della liberazione della pandemia, dovremmo spingere affinché le case farmaceutiche permettano la produzione del vaccino anti-Covid in tutti i siti industriali che possono produrre vaccini. Anche qui nel Lazio ne abbiamo". L'obiettivo è "decuplicare la produzione di vaccino/mese".
Giani: "D'accordo su proroga blocco degli spostamenti fra le Regioni"
Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, intervenendo a Studio24 su Rainews24: "L'ipotesi di proroga del blocco degli spostamenti fra le Regioni ci trova d'accordo, anche perché stiamo andando verso un periodo primaverile, quindi il fine settimana vediamo che si creano addensamenti che sono eccessivi in certe località di mare, così come in città storiche, e quindi il fatto di limitarli almeno in una dimensione infraregionale va bene"
Vaccini, alla Serbia altre 50mila dosi del russo Sputnik V
Altre 50mila dosi del vaccino anti-Covid russo Sputnik V sono giunte stamane in Serbia, il Paese dei Balcani occidentali che registra i maggiori successi nel programma di vaccinazione di massa della popolazione. Finora i vaccinati con la prima dose sono circa 1,2 milioni (il 17% circa della popolazione), a ricevere anche la seconda sono stati oltre 400mila
Vaccini, alla Serbia altre 50mila dosi del russo Sputnik V
Altre 50mila dosi del vaccino anti-Covid russo Sputnik V sono giunte stamane in Serbia, il Paese dei Balcani occidentali che registra i maggiori successi nel programma di vaccinazione di massa della popolazione. Finora i vaccinati con la prima dose sono circa 1,2 milioni (il 17% circa della popolazione), a ricevere anche la seconda sono stati oltre 400 mila.
Calabria, definito il programma delle vaccinazioni
Il presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì, ha reso noto il calendario ufficiale delle vaccinazioni: "La campagna di vaccinazione, in Calabria, ha finalmente un cronoprogramma preciso. Il nostro principale obiettivo, adesso, è quello di assicurare una rapida ed efficiente somministrazione delle dosi, al fine di tutelare il maggior numero di calabresi e, al contempo, di permettere una rapida ripartenza della nostra economia". Il piano prevede che il completamento del ciclo vaccinale a tutta la popolazione target della fase 1 (operatori strutture sanitarie, operatori e ospiti delle strutture socio-sanitarie territoriali), avvenga entro il 28 febbraio 2021.
Franceschini: "Progressiva riapertura dei luoghi di cultura"
Si sta ragionando "perché progressivamente, nelle condizioni di massima sicurezza, si vada alla riapertura di tutti i luoghi della cultura". Lo dice in un'intervista al 'Corriere della Sera' il Ministro della Cultura Dario Franceschini. La chiusura di teatri, cinema e sale da musica "è stata un dolore, ma inevitabile. Abbiamo cercato di accompagnare con misure straordinarie il sostegno a imprese e lavoratori del settore", spiega il Ministro. Interventi che "sto riproponendo in modo consistente per il nuovo decreto Ristori".
Andreoni: "Lockdown locali da confermare"
Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società italiana malattie infettive, intervenendo ad Agorà: "Abbiamo fatto la scelta di prevedere lockdown locali, tornare indietro sarebbe sbagliato"
Vaccini, prime dosi AstraZeneca per personale scuola Lazio
Nell'ambito della campagna di vaccinazione anti Covid rivolta agli operatori delle scuole e delle Università e dei servizi per l'infanzia della Regione Lazio, presso l'hub vaccinale di Fiumicino - Lunga Sosta, realizzato in collaborazione con la Croce Rossa Italiana e Adr, ha preso il via oggi la somministrazione della prima dose di AstraZeneca per il personale docente e non docente di età compresa tra i 45 e i 55 anni
Berlino, riaprono scuole e asili
Dopo oltre due mesi di chiusura a causa del lockdown, riaprono oggi le scuole e gli asili infantili in dieci Laender della Germania, fra cui quello di Berlino. Una misura molto discussa nelle ultime settimane, e in particolare al recente vertice Stato-Regioni, che ha visto Angela Merkel su posizioni più rigide a riguardo.
Cile: 800mila contagi, superati i 20mila morti
Secondo i dati della Università americana Johns Hopkins è stata superata la quota di 20mila decessi in Cile legati al Covid-19. Il Paese sudamericano (18,7milioni di abitanti) ha registrato ufficialmente quasi 800 mila (799.460) casi totali di contagio, di cui 756 mila guariti.
Covid, Andreoni: “Rischio che le varianti sfuggano al vaccino”
Il direttore scientifico Simit (Società italiana malattie infettive) Massimo Andreoni ha detto ad Agorà: "La circolazione delle varianti è in una fase particolarmente critica, il rischio che si creino varianti capaci di sfuggire al vaccino è molto alto. Il virus muta perché è la sua natura - ha aggiunto Andreoni - è normale che si generino delle nuove varianti: c'è già una variante della variante inglese".