L'anno che se ne va ci lascia tante storie da tramandare. Iniziato e finito con due grandi campioni in grado di aumentare ancora il proprio status di leggende, il 2022 è stato un anno di ritorni alla vittoria e di ribaltamenti di gerarchie, di sconfitte fragorose e illusioni, di cadute d'immagine e decisioni difficili, di exploit e prime volte. Lo ripercorriamo in ordine cronologico, da gennaio a dicembre, ricordando i fatti e i temi più salienti
di Bernardo Cianfrocca
- Il serbo atterra in Australia nonostante la mancata vaccinazione per il Covid-19, indispensabile per il visto. Con sè ha però un'esenzione medica: il tribunale decide così di farlo allenare nonostante il parere avverso del governo
- Dopo un comunicato in cui ammetteva di aver violato l'isolamento durante la malattia (motivo dell'esenzione) e la presenza di testimonianze false nella documentazione per il visto, il governo glielo cancella e lo espelle dall'Australia per motivi di ordine pubblico
- Per un campione offuscato, ce n'è un altro che risorge. Rafael Nadal vince il 21° Slam della sua carriera, diventando il primo giocatore a scollinare quota 20 nel numero dei tornei più importanti del circuito e lasciandosi alle spalle lo stesso Djokovic e Roger Federer
- Lo spagnolo non vinceva da 13 anni in Australia. Ci è riuscito battendo in una finale durata oltre 5 ore il russo Medvedev, a cui ha rimontato uno svantaggio di due set e tre palle break concesse
- Mai nessuna città era stata sede sia della rassegna estiva che di quella invernale delle Olimpiadi. Dal 4 al 20 febbraio la capitale cinese ha ospitato sciatori e pattinatori a distanza di 14 anni da nuotatori e corridori
- L'edizione ha visto il trionfo della Norvegia nel medagliere con 16 ori e 37 medaglie. L'Italia ha raggiunto un numero considerevole di podi, 17, ma con soli due ori: quelli di Amos Mosaner e Stefania Constantini nel doppio misto di curling e della solita Arianna Fontana nello short track
- Se Pechino è stata città olimpica per la seconda volta, la città di Los Angeles ha festeggiato il secondo successo dei Rams nel Super Bowl
- La vittoria per 23-20 contro i Cincinnati Bengals e il premio Mvp conquistato da Cooper Kupp hanno garantito il ritorno alla vittoria per i californiani a distanza di 22 anni dalla prima volta: all'epoca erano ancora i Saint Louis Rams
- Nonostante la vittoria dell'Europeo pochi mesi prima, l'Italia per la seconda volta consecutiva non si è qualificata alla fase finale della Coppa del Mondo. Quando già si pensava alla delicata sfida contro il Portogallo, è stata la modesta Macedonia del Nord a spegnere a Palermo le speranze della Nazionale
- La squadra di Mancini ha conquistato poi l'accesso alle Final Four di Nations League, ma è servito a poco per mitigare il rammarico del mancato viaggio in Qatar
- Se un'Italia abituata a vincere si è ritrovata sconfitta, una Nazionale avvezza alle brutte figure ha invece suonato la riscossa. L'ItalRugby ha interrotto una serie di 36 sconfitte consecutive al Sei Nazioni vincendo in Galles per la prima volta nella storia
- Il 22-21 di Cardiff è stato la prima vittoria nel torneo dal 2015. E a dimostrazione di come non sia stata una casualità, è arrivata poi l'affermazione nell'amichevole contro l'Australia lo scorso novembre
- Dopo aver vinto in Bahrain all'esordio, Charles Leclerc e la Ferrari si ripetono in Australia dopo un buon secondo posto in Arabia Saudita. L'inizio folgorante, la potenza della vettura, un paio di ritiri di Verstappen e la crisi della Mercedes aprono al sogno Mondiale
- Il monegasco però vincerà solo una delle 19 gare successive tra vari errori di squadra e la crescita esponenziale della Red Bull e del pilota olandese, di nuovo campioni dopo il 2021
- Con una striscia finale di sei vittorie consecutive, il Milan ha posto fine a un'astinenza lunga 11 anni e ha conquistato il 19^ scudetto della sua storia, il primo dal 2011, con due punti di vantaggio sui rivali e cugini dell'Inter
- La squadra di Pioli ha coronato una crescita vertiginosa negli ultimi anni, una rimonta partita in occasione del derby di ritorno vinto 2-1 con la doppietta di Giroud e un'impressionante tenuta mentale nell'ultimo mese di stagione. La festa è arrivata a Reggio Emilia dopo il 3-0 al Sassuolo
- Anche la Roma torna a riempire la sua bacheca dopo 14 anni, il calcio italiano vince di nuovo in Europa dopo 12 stagioni, Josè Mourinho interrompe il suo digiuno di tituli iniziato nel 2017: ecco i tanti significati della vittoria giallorossa della prima Conference League disputata: 1-0 in finale contro il Feyenoord
- A unire simbolicamente i successi di Milan e Roma, la stagione del doppio ex Carlo Ancelotti, campione di Spagna e d'Europa con il Real Madrid: perfino a lui non capitava di vincere da un po'
- Curry, Thompson, Green, sempre loro. Senza Durant, ma con Poole. I Golden State Warriors piegano la resistenza dei Bolton Celtics 4-2 e tornano a vincere l'anello dopo quattro anni. Nelle due stagioni precedenti non si erano nemmeno qualificati per i playoff
- Finalmente è il trionfo al 100% di Steph Curry, che spezza la maledizione del premio Mvp delle Finals conquistandolo per la prima volta, con pieno merito, al sesto tentativo
- La Nba non regala solo vecchie abitudini, ma anche nuove speranze: solo due giocatori italiani sono stati gli unici europei a essere scelti al Draft prima di tutti. Dopo Andrea Bargnani e i Toronto Raptors, è stata la volta di Paolo Banchero e degli Orlando Magic
- Classe 2002, è nato e cresciuto a Seattle in una famiglia di origini liguri. Ha preso la cittadinanza italiana nel 2020 ed è da tempo corteggiato per vestire la canotta azzurra della Nazionale. Non ha ancora sciolto le riserve sulla sua scelta
- Dopo l'oro olimpico nei 100 metri nel 2021, Marcell Jacobs ha vissuto un anno di alti e bassi, soprattutto per gli infortuni che lo hanno colpito. Il più doloroso, una contrattura al grande adduttore della coscia destra, lo ha costretto al ritiro prima della semifinale mondiale a Eugene, in Oregon
- Alzare bandiera bianca negli Usa gli è servito però per conquistare il titolo europeo a Monaco di Baviera un mese dopo. A marzo erano arrivati i Mondiali indoor sulla distanza dei 60 metri
- Sembrava un dominio difficile da interrompere, invece lo sloveno Tadej Pogacar non ha vinto il suo terzo Tour de France consecutivo
- Merito di Jonas Vingegaard, danese alla prima, grande affermazione della sua carriera. Ha conquistato la maglia gialla presto, ha collezionato due tappe e resistito agli assalti dello sloveno per riprendersela. Pogacar ha dovuto così alzare bandiera bianca, rimanendo solo con il bianco della maglia di miglior giovane
- C'era già stato un indizio forte ai Mondiali di luglio a Budapest, ma la conferma casalinga nell'Europeo di Roma è stata perentoria e superiore a ogni aspettativa: l'Italia è diventata ormai una potenza mondiale nel nuoto. Al Foro Italico è arrivata la conquista del medagliere con 72 medaglie e 25 ori
- Paltrinieri, Acerenza, Ceccon, Martinenghi, Quadarella, Pilato, Panziera, Miressi, gare singole e staffette: gli azzurri hanno vinto tutto ciò che potevano. Italiani, popolo di santi, poeti e nuotatori
- L'8 settembre muore la Regina Elisabetta II. A Buckingham Palace, come da protocollo, non c'è la tradizionale cerimonia del cambio della guardia
- Nel tennis, invece, si è giocato d'anticipo. Roger Federer si ritira giocando un doppio con l'amico/rivale Rafael Nadal a Londra nella Laver Cup. Pochi giorni prima, vincendo gli US Open, lo spagnolo Carlos Alcaraz diventava numero 1 del mondo nella classifica Atp. Il primo a non chiamarsi Federer, Nadal, Djokovic o Murray dal 2004
- Se il passaggio da Elisabetta a Carlo è stato scontato, non era invece certo che la Nazionale maschile di pallavolo tornasse sul tetto del mondo. Nonostante l'allenasse Fefè De Giorgi, uno dei protagonisti della generazione dei fenomeni degli anni Novanta
- Invece, a 24 anni di distanza, l'Italia ha vinto il suo quarto Mondiale in Polonia. I nuovi fenomeni sono Simone Giannelli, Mvp della competizione, Alessandro Michieletto, Daniele Lavia, Fabio Balaso, Yuri Romanò e altri ancora
- Ha forse sacrificato qualche obiettivo su strada, ma ne è valsa la pena. Il ciclista azzurro al velodromo di Grenchen, in Svizzera, ha battuto il record dell'ora con 56,792 km percorsi, superando il primato di Daniel Bigham e anche la "miglior prestazione umana sull'ora", detenuta dal 1996 da Chris Boardman
- Quest'ultima aveva una denominazione diversa perchè ottenuta con una "bicicletta speciale". Ganna, per cancellare ogni dubbio, ha battuto sia i record ufficiali che ufficiosi
- Per recuperare 91 punti alla Yamaha di Fabio Quartararo, Pecco Bagnaia e la Ducati avevano un'unica possibilità: accelerare, evitando però le cadute che avevano caratterizzato la prima parte di stagione del pilota torinese
- Ci sono riusciti, conquistando il Mondiale all'ultimo Gran Premio disponibile a Valencia. Un italiano non vinceva in top class dal 2009: era, ovviamente, Valentino Rossi
- Ha accelerato parecchio anche il Napoli, vincendo 13 delle 15 partite di Serie A giocate, assicurandosi il primo posto in classifica con 8 punti di vantaggio sul Milan secondo. Gli azzurri hanno dominato in Italia e anche in Europa, qualificandosi agli ottavi di Champions con 5 successi e il primo posto nel girone
- Ora, dopo la pausa per il Mondiale, servirà ancora continuità per impedire a qualche altra squadra di farsi ispirare proprio da Bagnaia
- Nel primo Mondiale invernale della storia, Lionel Messi ha sfatato anche l'ultimo tabù della sua carriera. A 35 anni ha trascinato la Seleccion alla terza Coppa del Mondo, la prima post Maradona, segnando 7 gol nel torneo e 2 nella splendida finale vinta ai rigori contro la Francia
- Le immagini di festa arrivate dall'Argentina nei giorni successivi sono esemplificative del regalo di Natale dato da Messi al suo popolo
- Qualche giorno prima della finale del Mondiale, il calcio italiano, e non solo, è stato scosso dalla morte di Sinisa Mihajlovic. La sua convivenza con la leucemia è stata un bellissimo esempio di dignità e coraggio negli ultimi anni di vita dell'ex tecnico
- Le sue vecchie squadre, i compagni di squadra della sua carriera da calciatori e i giocatori allenati si sono stretti in un grande abbraccio alla famiglia nei funerali celebrati a Roma
- Malato da tempo di tumore al colon, è passato a miglior vita anche Edson Arantes do Nascimento, in arte Pelè. Viene considerato uno dei più grandi giocatori di sempre, il dibattito su chi sia stato il migliore tra lui e Maradona ha animato generazioni di tifosi. Di sicuro è stato l'unico a vincere tre Mondiali, simbolo del Brasile intero e della Selecao
- Dopo la morte di Maradona due anni fa, aveva scritto che avrebbero presto giocato insieme in paradiso