LA FOTOGALLERY. Inter e Roma hanno basato il loro successo sul recupero di calciatori che sembravano finiti nel dimenticatoio. Jonathan, Cambiasso, Gervinho, De Rossi: da loro è partita la scalata verso la vetta
Inter e Roma: le due squadre più in forma del campionato. Mazzarri ha rinvigorito un gruppo provato dalle passate esperienze, Garcia ha rivoluzionato il modo di giocare dei giallorossi. Entrambi però hanno recuperato calciatori che sembravano finiti
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ALVAREZ - Probabilmente è il capolavoro di Mazzarri. Dopo due anni poco brillanti, "Maravilla" era stato bollato come ennesimo flop. Il tecnico però ha saputo motivarlo e renderlo una mezza punta letale. Due gol e tre assist in questo avvio di stagione
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Jonathan - Otto presenze da titolare e un balletto infinito tra panchina e tribuna lo scorso anno. Era in via d'uscita quando Mazzarri gli ha affidato la fascia destra. Da zavorra, "Cicero" si è trasformato in una freccia, un pilastro di questa Inter
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NAGATOMO - L'altra freccia nell'arco di Mazzarri. Il 3-5-2 del toscano sembra fatto apposta per lui. Il giapponese però era reduce dalla rottura del menisco, il suo recupero non era scontato. Con Mazzarri ha ritrovato la forma e il gol, due finora
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JUAN JESUS - Il suo scorso finale di stagione è stato difficile. Più volte messo sulla graticola, non ha mai brillato nella difesa di Stramaccioni. Con Mazzarri invece il suo rendimento è impennato. Ora è una sicurezza
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RANOCCHIA - Soprattutto i difensori sono stati riabilitati dalla cura Mazzarri. Lo scorso anno non riusciva ad arginare gli attaccanti avversari. Molti si sono interrogati sulla sua personalità. Mazzarri invece l'ha reso un pilastro della sua difesa
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CAMBIASSO - E' uno degli ultimi reduci del triplete. Per alcuni era un calciatore ormai logoro. In un' Inter povera di top player, Mazzarri ha dovuto ricaricarlo, convincendolo che è ancora uno dei migliori al mondo. Il campo gli sta dando ragione
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GERVINHO - E' un pupillo di Garcia, che l'ha allenato a Le Mans e Lille. I tifosi della Roma l'hanno accolto con diffidenza, appicicandogli il soprannome di "tendina" per via delle sue treccine. I gol a Bologna e Samp però hanno fatto ricredere tutti
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BALZARETTI - La sua passata stagione è stata condita da molti infortuni. Era dato per giocatore perso, ma Garcia gli ha dato fiducia. Il gol nel derby ha sancito la sua riabilitazione anche in ottica Nazionale. L'esultanza mostra il suo sfogo
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DE ROSSI - Con Zeman ha conosciuto la panchina. Lui, figlio di Roma e "Capitan futuro". Nell'anno del boemo era diventato un corpo estraneo nella sua Roma. Garcia gli ha ridato le chiavi del centrocampo e il posto che merita
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LJAJIC - Ha lasciato la Fiorentina da separato in casa, dopo essersi macchiato del litigio fisico con l'ex tecnico Delio Rossi. Garcia ha stabilizzato il serbo, gli ha impartito una disciplina tattica e caratteriale. Lui l'ha ripagato con tre gol
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TOTTI - Non è calciatore ritrovato perché resta una leggenda. Garcia, però, ha capito che la Roma è Totti e non si può prescindere dal suo carisma. "Il Pupone" è il campione di sempre e con il francese vede anche la Nazionale
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