Con l'ex presidente atalantino, scomparso sabato dopo l'aneurisma che l'aveva colpito nel 2008 (oggi i funerali a Telgate) sono sbocciati tanti talenti che a Bergamo, tra Zingonia e l'Atleti Azzurri d'Italia, si sono affermati in Serie A
I NUMERI UNO – Fabrizio Ferron difese i pali nerazzurri per otto stagioni, mentre Davide Pinato può vantare 757 minuti di inviolabilità in Serie A (record per l’Atalanta). Ivan Pelizzoli divenne invece campione d’Italia appena giunto alla Roma –
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UN LEADER TENACE – Nato a Telgate (BG) nel 1944, passò dall’industria della plastica al ciclismo, da una quota di minoranza dell’Atalanta alla presidenza nel 1994. Una figura di spicco nell’ambiente orobico, stimato e compianto dopo il suo addio –
Atalanta in lutto. E' morto l'ex presidente Ivan Ruggeri
LA LINEA MAGINOT – Destini incrociati per Paolo Montero e Massimo Carrera tra Bergamo e Torino (sponda bianconera). Per Valter Bonacina, eccezion fatta per una parentesi a Roma, le annate orobiche furono ben dieci –
Atalanta in lutto. E' morto l'ex presidente Ivan Ruggeri
GENERAZIONE DI STOPPER – Prodotti del florido settore giovanile, Luciano Zauri e Gianpaolo Bellini (tuttora capitano e riferimento) figurarono più volte insieme nel pacchetto arretrato al pari di Sebastiano Siviglia, passato poi in maglia laziale -
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I GEMELLI IN CORSIA – Data di nascita 23 aprile 1977, ascendente Dea. Cristian e Damiano Zenoni, bergamaschi e svezzati nell’academy di casa, hanno battuto le fasce nerazzurre a cavallo del nuovo millennio. Fino ad esordire in Azzurro con Trapattoni -
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FANTASIA AL POTERE – Marco Sgrò vestì la casacca della Dea negli anni ’90 prima di passare alla Sampdoria. La cantera orobica sfornò poi due numeri 10 di indubbia qualità: Domenico Morfeo e Alex Pinardi, distintisi anche in altre piazze di Serie A -
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FUORICLASSE INDIMENTICATI – Christian Vieri arrivò 22enne a Bergamo, prima di trasferirsi alla Juventus ed esplodere definitivamente. Lo stesso percorso di Filippo Inzaghi, che a 23 anni si laureò capocannoniere con 24 reti nel campionato 1996-97 -
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VITTIME DELL’IMPAZIENZA – Una breve comparsata quella di Pablo Osvaldo, giunto 20enne dall’Argentina, attualmente nel giro dell’ItalPrandelli. Identico discorso per Cristiano Lucarelli, mentre il bergamasco Rolando Bianchi è divenuto bandiera del Torino -
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IN ORBITA NAZIONALE – Riccardo Montolivo, Giampaolo Pazzini e Andrea Lazzari rappresentano l’orgoglio di Mino Favini, responsabile del settore giovanile. Un trio inseparabile nell’Atalanta dal 2003 al 2005 e consolidato nella massima serie -
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RETI UTILI ALLA CAUSA – Nicola Ventola disputò tre stagioni in nerazzurro, ripagate in termini di marcature. E come dimenticare i sigilli (e le capriole) del nigeriano Stephen Makinwa, analogamente ai gol di “El segna semper lu” Maurizio Ganz -
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UNA MEDIANA GRANITICA – Partner in mediana di Sgrò, Fabio Gallo sposò il progetto bergamasco in più di 150 gare. Per Massimo Donati e Tiberio Guarente le stagioni in nerazzurro furono tre, prima di trasferirsi rispettivamente al Milan e al Siviglia -
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L’ULTIMA NIDIATA – Ivan Ruggeri assistette alla benedizione di tre ragazzi classe ’86: Marco Motta e Daniele Capelli si distinguono tuttora in Serie A. Lo sfortunato Piermario Morosini è tragicamente scomparso lo scorso 14 aprile durante Pescara-Livorno -
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LA CADUTA DEGLI DEI – Per 11 campionati icona dell’Atalanta, della quale risulta il miglior marcatore di sempre con 112 centri. Ma il suo coinvolgimento nel calcioscommesse, nonostante l’innocenza più volte professata, infonde un’amarezza senza eguali -
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