Uefa, 236 milioni alle Federazioni per la crisi coronavirus

Calcio
©Ansa

Importante l'intervento del massimo organo calcistico europeo che, per sostenere le 55 Federazioni affiliate ad affrontare l'emergenza Coronavirus, ha deciso di erogare 236,5 milioni di euro. I finanziamenti fanno parte del programma "HatTrick". Così il presidente Ceferin: "Il nostro sport affronta una sfida senza precedenti, sono fiero che il calcio stia dimostrando unità durante questa crisi"

CORONAVIRUS, TUTTI GLI AGGIORNAMENTI

La Uefa ha deciso di erogare 236,5 milioni di euro per sostenere le 55 Federazioni affiliate nell'affrontare l'emergenza Coronavirus nei rispettivi Paesi. I finanziamenti fanno parte del programma HatTrick, nato nel 2004 dopo l’Europeo in Portogallo. Si basa su un concetto come ribadito nel comunicato della Uefa: "Reinvestire gran parte degli introiti del Campionato Europeo per far crescere il calcio su tre fronti. Investimenti, formazione e condivisione delle conoscenze. Entro il 2024, il programma HatTrick avrà raggiunto la ragguardevole cifra di 2,6 miliardi di euro destinati alle Federazioni Uefa". Solitamente questo finanziamento è distribuito per coprire i costi di gestione e aiutare a sviluppare aree specifiche e mirate del calcio nazionale, ma stavolta sarà erogato senza restrizioni. La Uefa consentirà infatti a ciascuna Federazione di stabilire le proprie priorità alla luce dell'impatto negativo del Covid-19 sul calcio a tutti i livelli.

Ceferin: "Fiero dell'unità del calcio"

Così il presidente della Uefa, Aleksander Ceferin: "Il nostro sport affronta una sfida senza precedenti per via della crisi del Coronavirus. La Uefa vuole aiutare le Federazioni a rispondere in modo appropriato alle circostanze specifiche. Di conseguenza, abbiamo deciso di destinare fino a 4,3 milioni di euro a Federazione per il resto di questa stagione e per la successiva. Ogni Federazione affiliata potrà usare i fondi, oltre a parte dei fondi d'investimento, come ritiene opportuno per ricostruire una comunità del calcio danneggiata". Un intervento importante voluto dallo stesso Ceferin: "Credo che sia una decisione responsabile per aiutare la comunità del calcio il più possibile. Sono fiero che il calcio stia dimostrando unità durante questa crisi. Senza dubbio, il calcio sarà al centro delle attività che consentiranno alla gente di tornare alla normalità, quando sarà il momento. Dobbiamo fare tutto il possibile per garantire che sia in grado di rispondere all'appello".