Il 10 novembre scorso la Juventus seppellì 6-1 il Pescara all’Adriatico: gli abruzzesi si augurano che il replay nel weekend non sia un’altra disfatta. Ma negli ultimi 20 anni di A spiccano precedenti altisonanti, accomunati da un epilogo mortificante

Il contrappasso della matricola. Dinanzi ai campioni d’Italia, lo scorso novembre tra le mura amiche, il Pescara di Stroppa incassò un 6-1 senza attenuanti (triplo Quagliarella). E al fischio finale Buffon consolò il giovane erede Perin -
Pescara-Juventus 1-6
Cambia l’allenatore (Bergodi, non sarà l’ultimo), purtroppo anche il divario. Il 27 gennaio a Marassi la Sampdoria umilia il Pescara 6-0: poker del golden boy Icardi, sigilli di Eder e Obiang. Per i Delfini solo l’aritmetica risparmia ancora la serie B -
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Inconfondibile la mano di Zdenek Zeman. Nella stagione 1994-95 la Lazio chiuse seconda alle spalle della Juventus, ma confezionò due batoste memorabili: il 15 gennaio vinse 7-1 contro il Foggia, il 5 marzo inflisse un 8-2 addirittura alla Fiorentina -
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L’annata 1995-96 della Cremonese è l’ultima trascorsa nella massima serie. Nel segno del sette. Il 10 dicembre lo Stadio Zini festeggiò un 7-1 al malcapitato Bari. Poi, già retrocessi, il 12 maggio patirono un 7-1 contro il Milan campione d’Italia -
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Nella stessa stagione si registrò anche l’8-2 dell’Inter alla cenerentola Padova. Tra i nerazzurri, allenati da Roy Hodgson, si distinsero Branca (tris) e un doppio Ganz. Per i veneti non salvò l’onore il bis di Nicola Amoruso, poi alla Juventus -
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Il campionato 1996-97 applaudì il trionfo finale della Juventus, mentre il Milan arrancò in 11.a posizione. Emblematica la classica del 6 aprile a San Siro, terminata 6-1 per i bianconeri (doppiette di Vieri e Jugovic) sui resti del Sacchi-bis -
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Che fossero anni bui per i rossoneri lo conferma anche il torneo seguente. Era il 3 maggio 1998, terzultimo turno di un’altra stagione tribolata per il Milan. All’Olimpico la Roma di Zeman passeggiò 5-0, ma all’intervallo pesava già un poker -
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Il finale della competizione targata 2000-2001 proiettò le milanesi alla successiva Coppa Uefa. Sulla sponda rossonera resta indimenticabile il derby dell’11 maggio: il Milan si impose 6-0 nel segno di “sentenza Comandini” e Andriy Shevchenko -
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L’annata 2002-2003 è quella della Champions League vinta dal Milan sulla Juventus, che si consolò imponendosi in campionato. Ma il Diavolo di Ancelotti, il 6 ottobre, prese il Torino per le corna macellandolo 6-0 (triplo Inzaghi) -
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Il punteggio tennistico fu adottato anche dai cugini milanesi nella stagione seguente: il 22 novembre contro la Reggina terminò 6-0 con altrettanti marcatori diversi. Un finale analogo il 22 febbraio 2004, quando la Roma di Capello umiliò il Siena -
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Game, set e match pure il 12 dicembre 2004. Stadio San Siro, Milan-Fiorentina 6-0 con Seedorf e Shevchenko due volte nel tabellino marcatori. A lungo a rischio retrocessione, i viola si salvarono solo per la classifica avulsa -
La Fiorentina inciampa a Cagliari. Gli highlights
Il tracollo etneo vive ancora nelle immagini del post-partita, quando Spalletti strinse le mani ai giocatori del Catania in segno di rispetto. Tatto che mancò però in campo il 20 novembre 2006, con la Roma trionfante addirittura 7-0 -
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Quaterna di Sanchez, tris di Totò Di Natale e il Palermo salutò Delio Rossi. Il 7-0 del Barbera, maturato il 27 febbraio 2011 per mano di un’Udinese sanguinaria, costrinsero Zamparini (già ai ferri corti con il tecnico) ad optare per Serse Cosmi -
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Lo storico gemellaggio tra Napoli e Genoa rischiò la rottura il 21 dicembre 2011. Il 6-1 finale per i partenopei, nel quale Cavani morse due volte, costò faccia e panchina ad Alberto Malesani (poi richiamato e ri-esonerato ad aprile) -
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